Fedele esecutore degli ordini della "Lobby a Sei Punte" Mark Zuckerberg, proprietario di Facebook, ha immediatamente fatto cancellare il profilo del difensore sinistro del Real Madrid, il brasiliano Marcelo Vieira, poco dopo che questi aveva uploadato sulla sua galleria di immagini una foto di dimostranti palestinesi esprimendo la sua solidarietà a quanti, in questi giorni, protestano e lottano per i loro Diritti, affrontando la violenta reazione del Regime dell'Apartheid.
Che un calciatore professionista tra i più quotati e fortunati della sua generazione (bronzo olimpico a Pechino, due titoli di Spagna, una Coppa del Re, una Supercoppa di Spagna, titolare della nazionale, contratto multimilionario a 23 anni) trovi anche il tempo di informarsi e solidarizzare con le sofferenze e le lotte della popolazione più oppressa e perseguitata del Medio Oriente é qualcosa che ci conforta e ci rassicura sulle qualità positive dell'animo e della mente umana; che una cricca di ipocriti vigliacchi e sornioni si mobiliti per soffocare le voci "scomode" agli interessi della loro piccola e strapotente cerchia di 'padroni del vapore mediatico' é l'ennesima conferma che lo strangolamento filosionista dei mezzi di comunicazione va infranto una volta per tutte.
Siamo convinti che la Rete sia il modo per farlo, a Marcelo Vieira (anche se dobbiamo ammettere che tifiamo azulgrana) auguriamo una carriera piena di soddisfazioni, quanto a Mark Zuckerberg speriamo che il suo 'social network' imbottisci-cervelli faccia quanto prima la fine di Myspace (piattaforma, tra l'altro, che era estremamente più customizzabile, stimolante e divertente da gestire di tutti i Facebook di questo mondo).
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