sabato 30 luglio 2011

I coloni israeliani si alleano coi neonazisti russi e li portano in visita al museo dell'olocausto!


Alexey Shiropayev e Ilya Lazarenko sono stati recentemente ospiti dei rappresentanti del partito israeliano di Estrema Destra "Ihud ha-Leumi" (Aryeh Eldad e Ayoob Kara) e di Tuvia Lerner, redattrice dell'edizione russa di Arutz Sheva, canale dei coloni più estremisti e intolleranti, insieme sono stati portati in giro per il paese, hanno visitato gli insediamenti illegali costruiti su terra rubata ai Palestinesi, con i pratini e le piscine innaffiati e riempiti dall'acqua deviata dai pozzi dei villaggi arabi e sono anche stati portati in tour al museo Yad Vashem, quello dove si celebrano i morti ebrei delle persecuzioni naziste senza mai menzionare una sola volta i Roma, i polacchi, gli omosessuali, gli oppositori politici, i Testimoni di Geova che morirono insieme a loro.

Che cosa c'é di strano chiederete voi? Bé, tanto per dirne una Shiropayev e Lazarenko sono i capi del più grande partito neonazista russo. Gente che fino a pochi anni fa celebrava il compleanno di Adolf Hitler, negava l'Olocausto e si faceva fotografare, come mostrato dalla televisione israeliana Canale 10, in queste belle pose qui riportate. Come é possibile che ora (passateci il termine greve) siano diventati "culo e camicia" con i fondamentalisti ebrei più violenti e intolleranti?

La risposta é già contenuta nella domanda: l'intolleranza dei movimenti (skinhead russi ed estremisti giudei) si é dimostrata un magnete più forte di ogni altra considerazione, soprattutto contando che i neonazisti russi ultimamente concentrano il loro odio molto di più contro i Ceceni (musulmani) che non contro gli Ebrei e che il loro culto della violenza gli fa naturalmente apprezzare lo Stato ebraico che uccide, bombarda, assassina, affama, invade a mano salva in tutto il Medio Oriente (e a volte in tutto il mondo) da oltre sessant'anni.

Episodi come questo ci confermano della profonda degenerazione in atto nella società israeliana che, una volta introiettato il razzismo anti-arabo e anti-musulmano per motivi di comodità politica trova sempre più naturale "mischiarsi" con i peggiori rappresentanti del razzismo europeo e internazionale: ieri Geert Wilders, oggi gli Skinhead russi, ripetiamo, a quando l'invito a Mario Borghezio? A quando una celebrazione in onore dell'assassino di Oslo?
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