Il comunicato della Fratellanza accusa il regime ebraico di occupazione di avere "sempre cercato, con ogni mezzo" di sabotare e deviare la rivoluzione popolare che ha cacciato il satrapo Mubarak, ottimo garante degli interessi sionisti, e di impedire che l'attuale Presidente Mohammed Mursi portasse a compimento il processo di rinnovamento e de-mubarakizzazione. Del resto, come avrebbe potuto il Governo sionista lanciare un appello ai propri cittadini affinché lasciassero il Sinai poche ore prima della strage, se non fosse stato certo che essa stava per avere luogo?
Intanto su ordine del Presidente Mursi l'Egitto sta piangendo i militari morti con tre giorni di lutto ufficiale, mentre il Consiglio Supremo delle Forze Armate é stato riunito in seduta d'emergenza. Un messaggio esteso dalla Presidenza della Repubblica ha ripromesso di "fare pagare a pieno i responsabili della strage per il loro attacco crudele e codardo".
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