giovedì 19 dicembre 2013

Agguato assassino in Cisgiordania, forze sioniste massacrano un agente dell'Anp!!

Le "forze di sicurezza" dell'Anp dovrebbero far rispettare la legge in Cisgiordania, invece, come abbiamo notato a più riprese, sono usate dai cacicchi di Ramallah per perseguitare e offendere quei Palestinesi che rifiutano l'umiliazione delle 'trattative' che in 20 anni non hanno portato a nulla se non alla continua annessione di terreni e risorse palestinesi alle colonie illegali sioniste.

Ma quello che é successo stanotte a Qalqiliya nel Nord della West Bank dimostra che nemmeno rendersi complici e servi dell'occupazione sionista garantisce questi militi un minimo di rispetto dai loro 'bwana' a Sei Punte; infatti é bastato il solo sospetto (non supportato che si sappia da alcun genere di prova) che uno di loro fosse coinvolto in attività di Resistenza per far preparare alle SS di Tel Aviv un vero e proprio agguato in stile mafioso, dove la vittima é stata uccisa a tradimento.

Saleh Yasin, 29enne ufficiale della Sicurezza Preventiva dell'Anp é morto sotto il fuoco sionista contemporaneamente a un'altra sparatoria (questa volta Jenin) dove ha trovato la morte Nafaa al-Saedi, combattente della Jihad Islamica. Fino a quando gli uomini dell'Anp non capiranno che il loro posto é a fianco dei combattenti della Resistenza la sorte dei legittimi abitanti della West Bank non potrà cambiare.

1 commento:

  1. E di che ti stupisci? Guarda i beduini: hanno scelto il collaborazionismo tradendo i loro fratelli e sono trattati come rifiuti, vedi il piano per esprorarli delle terre che abitano da secoli, anche se pare che per ora sia stato sospeso.

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