Lo scorso ottobre, alla vigilia del grande Festiva dell'Eid al-Adha una potente autobomba venne sequestrata a Maamoula, nel cuore della Beirut Sciita e roccaforte di Hezbollah; poco dopo una retata della sureté libanese arrestava due dei responsabili della sua preparazione, i cui interrogatori hanno portato a identificare una cospirazione di nove persone, per le restanti delle quali sono stati prontamente spiccati mandati di comparizione e arresto.
Dei due arrestati, uno é risultato essere di nazionalità turca, tale Mohamed Sobh Ozamir, il secondo é finora noto solo con le iniziali di "M N A", mentre gli altri responsabili sono Ahmed Abdullah al-Atrash, Sameh Mahmoud Sultan, conosciuto anche come Sameh al-Breidy, Sami Ahmed al-Atrash, detto Dadouh, l'artificiere irakeno Abdullah Mohammed al-Qalei, anche conosciuto come Abu Abdullah, Mohammed Ibrahim al-Hujairi, Ibrahim Qassem al-Atrash, e il Siriano Hassan Mohammed al-Maarawi.
Per i reati ascritti loro tutti i partecipanti alla cospirazione rischiano la pena capitale.
Se la bomba fosse esplosa avrebbe costituito il terzo attentato esplosivo a Beirut da quest'estate, il secondo in ordine cronologico. Altre due autobombe sono esplose precedentemente a Ruwais, sempre nei quartieri sciiti e a Jinah davanti all'ambasciata iraniana.
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