Nel 2009, nel corso di una campagna di odio settario anti-sciita, il sovrano marocchino, esponente di una delle dinastie arabe più compromesse con l'imperialismo angloamericano e sionista, interruppe unilateralmente le relazioni diplomatiche con Teheran, costringendo i leader della Repubblica Islamica a ordinare lo stesso nei confronti del reame di Rabat.
Adesso, con una conferenza stampa ufficiale, il Viceministro degli Esteri con delega per l'Africa e il Mondo Arabo, Hossein Amir Abdollahian, ha annunciato che "a breve" le rappresentanze diplomatiche di Iran e Marocco torneranno a funzionare normalmente in entrambi i sensi.
Questo é solo l'ultimo segno della crescente rilevanza regionale e internazionale di Teheran, che attraverso l'ultimo decennio si é imposta come potenza con cui é necessario dialogare se si vuole avere una percezione precisa delle dinamiche e dei rapporti di forza tra Medio Oriente e Asia Centrale.
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