Mevlüt Mert Altıntaş, 22 anni, agente delle forze speciali della polizia turca, questa sarebbe l'identità dello sparatore che ha assassinato l'ambasciatore russo ad Ankara, Andrei Karlov.
La giovanissima età, l'appartenenza a un corpo d'elite, trasmettono un' immagine diversa da quella del fanatico in barbone e ciabatte.
Atto ad altissimo livello.
RispondiEliminaDietro una palese frattura dei servizi segreti turchi.
Putin, l'unico con la sua grande statura può tenere la situazione sotto controllo.
Federico
Non è il primo caso nei servizi turki di adesione al terrorismo islamista, in Syria diversi istruttori turki inviati per addestrare e guidare i subumani, hanno finito per disertare e prendere parte alla barbarie wahabita.
RispondiEliminaQuesti vermi bastardi vanno schiacciati senza pietà. Cordoglio al popolo russo e onore a tutto il fronte che combatte i tagliagole.
RispondiEliminaI russi sembrano ancora fidarsi di questi soggetti.. se gli osmanici avessero la possibilità non guarderebbero in.faccia nessuno (vecchi, donne e bambini compresi..)..
RispondiEliminaLa Russia farebbe bene a non scendere a patti con i suoi nemici naturali...
Putin dovrebbe capire che è meglio per tutti lasciar affogare il boia Erdogan ... Anzi, dando un piccolo aiutino perché l'ottomano affoghi in fretta!
RispondiEliminaNon concordo con te, strappare la turkia all'anglo sionismo e alla nato è una vittoria decisiva verso l'affermazione del mondo multipolare, ed è contro questa visione del mondo che è indirizzato l'omicidio dell'ambasciatore Russo, infatti oggi dovevano avviarsi le consultazioni tripolari sulla Syria tra Russia, Iran e Turkia, ovviamente saltate, mi auguro solo rimandate.
Elimina