domenica 22 luglio 2018

Il "Quadro più Kitsch del Mondo" ha conquistato anche Damasco! Dove ISIS e takfiri non sono mai arrivati, ce l'ha fatta "Il Bevitore" di G.DeCurtis!

A Mosul, conquistata dall'ISIS per qualche anno, i negozi di alcolici dovettero diventare 'clandestini', come avevamo riferito in un nostro precedente articolo che ne festeggiava la riapertura ufficiale dopo la liberazione.

A Damasco, grazie all'abnegazione e al sacrificio dei soldati siriani e dei loro alleati, invece, gli amanti di un buon bicchiere, hanno potuto continuare a frequentare liberamente i loro punti di acquisto e di ritrovo, tra cui, come si vede nella foto, uno che "inalbera" un'icona ben conosciuta a generazioni di italiani.

Da qualche parte in Italia, negli anni '60 un oscuro pittore creò un'opera che la mia ex-insegnante di Storia dell'Arte avrebbe definito 'Atemporale nella Sua Bruttezza'.
Un ritratto naif-primitivista di un vecchio rurale seduto a un tavolo, intento a una bevuta, che ammicca all'osservatore.
Tale opera venne poi riprodotta in migliaia di copie e diffusa capillarmente in  osterie, trattorie e soggiorni di case operaie e piccolo-borghesi.

Forse non sapremo mai chi si cela dietro la firma di tale quadro, siglato "G. DeCurtis", ma molte persone che hanno circa quarant'anni lo ricorderanno protagonista indiscusso degli sketch dell' "Asta Tosta", con cui il cabarettista Ezio Greggio intratteneva il pubblico di "Drive In" a metà degli anni '80 sull'emittente berlusconiana Italia 1.

Ebbene, una riproduzione di tale opera ha trovato la sua strada fino alla capitale siriana, a testimonianza che le vie del kitsch, a volte, sono veramente infinite!


5 commenti:

  1. Ecchissirivede! Evidentemente è un simbolo di pace. Io l'avevo visto a Maaloula nel 1998!!!

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  2. gradevolissimo articolo e gradito! arricchito dalla verve spumeggiante... o schiumeggiante, come si diceva una volta in ambito popolare, della sua prosa vitale e talvolta mordace sino alla implacabilità. grazie.

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  3. sono l'anonimo di prima... ma ho capito da tanti
    particolari non per lei: l'esperienza socialista e laica della tradizione siriana mi pare che molto abbia fatto sui costumi; ad es. spesso ho visto ragazze e donne senza 2foulard" - diciamo così - sui capelli, addirittura dopo la liberazione di Aleppo vidi una foto di ragazze che fumavano il sigaro felici in strada sullo sfondo dei blindati dei liberatori. Tutto questo è bello.. ma così ignorato!

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  4. Questo è uno dei post che valgono mille donazioni. Stimolano discussione, interesse.. anche su aspetti che completano. Danno chiavi di lettura.
    Tanta roba al giorno d'oggi.

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  5. Massì, l'autore è Teomondo Scrofolo! (Ezio Greggio dixit) :D :D

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