lunedì 3 settembre 2018

L'agenzia sionista Reuters lancia una provocazione anti-iraniana, congiuntamente smentita da Teheran e Bagdad!

Chi ci legge da tempo sa  benissimo da quale odio anti-iraniano sia animata nel suo complesso, l'agenzia-stampa sionista 'Reuters', fondata a Londra da Israel Beer Iosafat (che, convenientemente, si faceva chiamare Paul Reuter).

Ulteriore prova di ciò si é avuta ieri, quando l'agenzia sionista ha lanciato la mendace notizia secondo la quale "L'Iran avrebbe spostato in Irak dozzine di missili per lanciarli in caso di attacco".

Una notizia falsa ma soprattutto idiota, visto che l'Iran ha a disposizione centinaia di vettori balistici conservati in bunker sotto intere catene montuose, tra cui molti pronti al lancio immediato, per cui spostarne poche decine o dozzine non cambierebbe assolutamente niente dal punto di vista strategico.

Ovviamente lo scopo era ben altro: "eccitare" i paesi europei contro l'Iran (insinuando l'idea che la Repubblica Islamica 'trami in segreto' con i suoi missili), con lo scopo di mettere in crisi l'accordo JCPOA, e soprattutto diffondere in Irak sentimento anti-iraniano.

Due note parallele, emesse quasi contemporaneamente da Bagdad e Teheran, hanno completamente smentito questa fantasia "a sei punte".

La Reuters andrebbe pesantemente sanzionata per questi comportamenti provocatorii che denotano l'assoluta mancanza di qualunque deontologia professionale.

2 commenti:

  1. Seee, sanzionare i sionisti... Ma quando, chi, come, dove?

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  2. Sarebbe come sanzionare l'austria quando ha inviato tempo fa l'esercito al confine per bloccare i migranti ,ma chi ci crede a ste notizie??, haaa dimenticavo Renziee e Trumpee con i sorci sionisti ci credono

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