venerdì 19 ottobre 2018

"L'inverno del suo scontento!" Il Consiglio di Fedeltà saudita sta progettando di 'trombare' MbS e sostituirlo col fratello?


Avendo trovato le iniziative del principe ereditario Mohammed bin Salman troppo costose per la sua reputazione già macchiata, la famiglia al governo dell'Arabia Saudita sta cercando di sostituire il giovane principe con il suo fratello meno ambizioso, Khalid.

E' quanto si legge nell rapporto del quotidiano francese Le Figaro che ha citato una fonte diplomatica parigina dicendo che il Consiglio di Fedeltà saudita si era segretamente incontrato per discutere della scomparsa del giornalista Jamal Khashoggi, che si ritiene sia stato ucciso al consolato saudita Istanbul turca su ordine del Principe ereditario.



Il consiglio, che ha nominato bin Salman come nuovo erede al trono lo scorso anno rompendo le consuete regole di successione, avrebbe, secondo il reportage francese, in programma di nominare Khalid bin Salman, attuale inviato saudita negli Stati Uniti, come terzo in linea di successione; questa non sarebbe altro che una mossa preliminare per il futuro 'giubilamento' di MbS.

Una fonte saudita ha spiegato a Le Figaro che se Khalid fosse nominato, ciò significherebbe che MBS lascerà la sua posizione nei prossimi anni. In questo modo il potere rimarrebbe nella cerchia della famiglia dell' attuale Re, Salman.

Secondo il rapporto, Khalid, che è popolare sia in patria che all'estero, prenderebbe gradualmente il posto di suo fratello e lo sostituirebbe progressivamente, senza strappi o mosse teatrali.

Khalid, 28 anni, è volato a Riyad la scorsa settimana, secondo quanto riportato dal New York Times, aggiungendo che non tornerà negli Stati Uniti come inviato saudita. Non è ancora chiaro chi verrà nominato al suo posto nella delicata posizione.

Le Figaro fa nota che MbS si era già fatto grandi nemici nel Consiglio di Lealtà rompendo un accordo tra principi di prima classe di vari rami della famiglia reale per assicurarsi la successione.

MbS inoltre ha anche creato una grande dose di animosità verso se stesso dall'interno della famiglia Saoud, molti dei cui membri hanno subito arresti e torture l'anno scorso come parte del suo "giro di vite sulla corruzione" che altro non é stato se non un pretesto per terrorizzare e taglieggiare alcuni dei suoi più ricchi e influenti avversari.

La Guardia nazionale saudita, il cui comandante, il principe Mutaib bin Abdullah, è stato licenziato l'anno scorso, non è tanto fedele al Principe ereditario.

Il giovane Principe ha anche una forte opposizione in patria per il suo fallimento nella guerra allo Yemen, l'assedio al Qatar e la sua vicinanza con il regime sionista.

1 commento:

  1. La puzza di mmerda è giunta in alto sino ai cieli, e non servirà questo per farla sparire! Ormai lo han capito tutti di che sostanza organica so' fatti i Saud....

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