domenica 12 dicembre 2010

Mentre l'Occidente ipocrita si indigna per Xiaobo, Israele, indisturbato, perseguita Mordechai Vanunu!


Mordechai Vanunu, tecnico negli impianti nucleari israeliani, dove l'unica potenza nucleare acclarata del Medio Oriente costruisce e perfeziona un arsenale di oltre duecento ordigni, fuggi dallo Stato ebraico con le prove incontestabili delle potenzialità atomiche del paese, rivelandole alla stampa inglese e quindi al mondo intero. Attratto con un tranello in Italia venne drogato, rapito e riportato in Israele, dove, dopo essere stato sottoposto a "trattamenti crudeli e inumani" ha speso 18 anni in carcere di cui 11 in isolamento totale. Liberato nel 2004 si é visto imporre le più assurde e capziose restrizioni al movimento e alla libertà di parola, venendo arrestato nuovamente in più occasioni e nuovamente angariato e torturato.

Considerato da Amnesty International come "un perseguitato politico" e definito da Daniel Ellsberg come "Il principale eroe dell'Era nucleare" Vanunu avrebbe dovuto ricevere il premio "Carl von Ossietsky" a Berlino, ma le autorità israeliane gli hanno negato il permesso di espatriare per presenziare alla cerimonia in suo onore. Il comitato promotore della premiazione ha già annunciato di avere cancellato l'evento e di voler devolvere il premio per una campagna di sensibilizzazione per le condizioni in cui Vanunu viene ancora tenuto, a quasi un quarto di secolo dalle sue rivelazioni.
Nelle concitate fasi della sua cattura Vanunu riuscì a scarabocchiare alcuni dati sul suo rapimento sul palmo della mano e a farlo fotografare a un reporter: "Vanunu M was hijacked in Rome. ITL. 30.9.86, 21:00. Came to Rome by fly BA504."
Nato in Marocco da una famiglia sefardita, figlio di un rabbino, Vanunu alle proprie conoscenze e competenze da tecnico nucleare affianca anche una laurea in Filosofia e una in Geografia, conseguite all'Università Ben Gurion quando già lavorava negli impianti atomici di Israele. Le sue rivelazioni avrebbero dovuto, a rigor di legge e di logica, causare l'interruzione degli "aiuti" americani allo Stato ebraico (oltre 3 miliardi di dollari all'anno), visto che le leggi di Washington proibiscono di fornire finanziamenti di quel genere a chi possegga armi di distruzione di massa, ma, evidentemente il moloch della lobby sionista é troppo forte perché la grande superpotenza a stelle e strisce pretenda di applicare le proprie stesse leggi contro Israele.
A differenza dell'Iran, che tanto attrae l'attenzione dei propagandisti filosionisti e filoisraeliani lo Stato ebraico si rifiuta di far visitare i propri impianti nucleari da esperti internazionali e non é firmatario del Trattato di Non Proliferazione.
 Oltre all'isolamento prolungato Vanunu ha più volte dichiarato di aver subito torture psicologiche volte a minare e distruggere la sua sanità mentale, nonché altri generi di abusi che, secondo le sue stesse parole "sono stati tanto più crudeli e meticolosi vista la mia adesione al cristianesimo"; Mordechai Vanunu, infatti ha abbandonato la fede giudaica nel corso degli anni '80.

Oltre a possedere un arsenale nucleare a tutti gli effetti clandestino e illegale Israele ha anche proliferato tecnologie nucleari verso il Sudafrica ai tempi del regime razzista dell'Apartheid ed era in trattative con le giunte militari Brasiliana e Argentina per dotare dell'atomica anche gli Stranamore sudamericani.

1 commento:

  1. Hanno dato il Nobel per la pace ad Obama, che è un criminale di guerra... ma qualcuno ha mai proposto Vanunu ? La cosa potrebbe "infastidire" la nota Lobby...

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