Il nonno del soldato israeliano Gilad Shalit, catturato dalla resistenza palestinese mentre era impegnato in operazioni di persecuzione e repressione degli abitanti dei Territori occupati, ha rilasciato una dichiarazione con la quale chiede al capo del Governo Benjamin Netanyahu un cambio di atteggiamento nella trattativa per il rilascio del nipote, vista l'infruttuosità della condotta tenuta sin qui.
Zvi Shalit, ai microfoni di Radio Israel, ha dichiarato: "C'é solo una cosa che Hamas pretende per rilasciare mio nipote: la liberazione di un certo numero di prigionieri palestinesi; il primo ministro potrebbe risolvere la questione con una semplice telefonata, assumendosi la responsabilità politica della sua decisione, ma finora non lo ha fatto".
Portavoce del Governo sionista hanno dichiarato che i contatti con i catturatori di Shalit sono ripresi tramite una mediazione tedesca e che la possibilità di orchestrare uno scambio di prigionieri é tuttora sul tavolo. La famiglia Shalit, tuttavia, accusa il primo ministro Nethanyau di considerare quest'eventualità un'opzione "estrema" e di tenerla in secondo piano, anche a rischio di prolungare la prigionia del militare.
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