Ousama Hamdan, capo del Dipartimento Relazioni esterne di Hamas, ha asserito nella giornata di ieri che l'iniziativa di riconciliazione nazionale attualmente in corso di definizione da parte del movimento é 'totalmente e completamente' basata sui cardini della Resistenza, della liberazione e del rifiuto dell'occupazione.
In una intervista rilasciata al settimanae giordano As-Sabeel, Hamdan ha dichiarato che la nuova iniziativa prenderà in considerazione gli sviluppi politici dell'arena palestinese e del Mondo Arabo, in special modo quelli scatenati dallo 'scoop' riguardante le cosiddette "Palestine Papers" che hanno svelato il livello di complicità e collaborazionismo dei cosiddetti 'negoziatori' di Fatah con i crimini e gli abusi degli occupanti sionisti.
"Dobbiamo imparare dagli errori commessi nei precedenti 'round' di incontri tra Hamas e Fatah, anche se, é meglio specificarlo fin da ora, quel che era sul tavolo fino all'ultimo meeting, é diventato ormai completamente inaccettabile, alla luce delle recenti rivelazioni".
Egli ha aggiunto che i progetti di conciliazione nazionale offerti da Hamas possono coinvolgere tutti i settori della società palestinese e tutte le fazioni intenzionate seriamente a dedicarsi al rifiuto e al contrasto dell'occupazione israeliana, anche in una prospettiva futura. "La riconciliazione nazionale non può essere costruita su posizioni condivise quando una delle due parti si é sottomessa ai desiderata israeliani così tanto da diventare praticamente parte integrante del regime di occupazione, ma la vera domanda é se questa parte sia abbastanza determinata da assumersi la responsabilità di recidere i suoi legami con l'occupante e tornare a servire gli interessi e le istanze del popolo di cui, una volta, era espressione".
Membri di Hamas incarcerati da Fatah si raccolgono in preghiera |
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