mercoledì 11 maggio 2011

Ancora caos negli aeroporti israeliani, la causa: "carburante contaminato!"


Continuano le tribolazioni per chi volesse in questi giorni lasciare lo Stato ebraico per via aerea, per la terza volta nel corso di una settimana gli aeroporti con la stella di Davide hanno dovuto arrendersi di fronte a quella che oramai appare sempre più come una vera "epidemia" di partite di carburante avio contraffatto e alterato da un misterioso 'inquinante' che costringe i controllori di volo ad annullare o posporre una partenza dopo l'altra.

Anche quando finalmente si decolla però i patimenti non sono finiti visto che le quantità di carburante 'sano' sono ormai tanto limitate in Israele che ogni aereo in partenza deve poi fare scalo per rifornirsi a Beirut o a Cipro, accumulando ulteriori ritardi e gravando i passeggeri di un supplemento di disagio. Nella giornata di ieri é stato l'aeroporto internazionale Ben Gurion a venire colpito dalla sindrome della 'benzina sporca', proprio poche ore dopo che il Ministro dei Trasporti Yisrael Katz (foto sotto) era intervenuto sui media ad annunciare il "cessato allarme", rimediando invece una figuraccia epocale.
"Bring me Solo..."
Un passeggero, raggiunto da cronisti locali nelle sale d'attesa dello scalo internazionale ha definito la situazione come "caotica", puntualizzando che, una volta diffusasi la notizia delle difficoltà di rifornimento, lui e i suoi compagni di viaggio sono stati lasciati senza ulteriori informazioni, persino da parte del personale di sicurezza dello scalo, che sembrava evitare di proposito il contatto con i passeggeri in cerca di delucidazione.

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