Oggi, lunedì 23 maggio 2011, le truppe sioniste di occupazione si sono macchiate di un'altra infamia, che va aggiungersi al loro già deprecabile 'curriculum'; radunatesi fuori dalla casa della madre dell'ufficiale di Hamas Saleh al-Arouri (sopra) vi hanno fatto irruzione e, trascinatane fuori l'unica occupante, una vecchia di settanta anni impossibilitata a muoversi senza l'aiuto di qualcuno, l'hanno 'arrestata' quando la signora Al-Arouri ha detto loro di non voler ascoltare e tantomeno rispondere alle loro domande.
Testimoni oculari della scena hanno riportato all'agenzia "Palestine Information Center" che la casa della signora Salema Al-Arouri (sopra col figlio) é stata vandalizzata e saccheggiata e che la stessa anziana donna é stata trattata rudemente e insultata dai suoi aggressori. Saleh al-Arouri, suo figlio, membro del Politburo di Hamas, ha passato 18 anni nelle galere dell'Occupazione, prima di venire esiliato a Damasco, dove continua il suo lavoro per il Movimento palestinese di Resistenza.
Asim al-Arouri, figlio di Saleh e nipote della signora Salema era stato arrestato dagli israeliani negli scorsi giorni; é evidente la volonta dell'Occupazione sionista di colpire Saleh come fanno abitualmente i clan mafiosi, attraverso la barbara e vigliacca abitudine della "vendetta trasversale". Non é la prima volta che Israele si macchia di simili azioni codarde: Fouad al-Khuffash, del "Centro Studi Ahrar per i Prigionieri" ha ricordato come nel 2010 Rabiah Bilal venne rapita dagli Israeliani per fare pressioni sui suoi figli durante i loro interrogatori e come la moglie e la madre del perseguitato politico Yahia Ayyash vennero catturate dai sionisti per obbligarlo a consegnarsi.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento