Richard Falk, il professore di Diritto internazionale di Princeton, dignitario dell'ONU incaricato di testimoniare lo stato dei Diritti umani palestinesi nei territori occupati dal regime sionista ha dichiarato che, negli ultimi dieci anni, le forze armate di Tel Aviv hanno ucciso 1335 bambini palestinesi di età inferiore ai 15 anni.
Soltanto nell'ultimo anni 17 piccole vittime sono state uccise mentre erano intente a raccogliere detriti di cemento da triturare per ricavarne nuovo materiale da costruzione, presi di mira dai cecchini con la stella di davide attraverso le costose ottiche dei loro fucili di precisione, comprati con i tre miliardi di dollari Usa che ogni anno 'Zio Sam' versa come "aiuto al terzo mondo" nelle casse dello Stato ebraico (più di quanto Washington conceda a tutti i paesi africani messi insieme).
Il Professor Falk ha rivelato questi dati durante una conferenza stampa tenuta nella capitale giordana Amman, aggiungendo che le forze di occupazione sionista detengono 226 bambini palestinesi nelle loro carceri senza essere in grado di elevare alcuna accusa a loro carico, molti sono stati incarcerati con la madre oppure sono addirittura nati in prigione visto che il regime dell'Apartheid, contrariamente a quanto in vigore nei paesi civilizzati rispettosi dei diritti umani, non si fa scrupolo di incarcerare donne incinte.
Israele impedisce a Falk l'accesso ai territori occupati nel tentativo di sabotare il suo incarico e tacitare la sua voce a difesa dei Palestinesi oppressi e perseguitati, ma, come evidenziato da questa notizia, ormai la mole dei crimini israeliani contro la Palestina e i suoi abitanti é talmente massiccia ed evidente che cercare di nasconderli tenendo l'incaricato ONU 'fuori dalla porta' é come cercare di mimetizzare un elefante nel tinello, i segni della sua presenza sono tanto evidenti che é possibile rilevarli e osservarli con tutto comodo anche da fuori.
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