Ayed Dodin, il 45enne palestinese abitante del villaggio di Dora vicino ad Al-Khalil, soprannoninato "Il Veterano della Detenzione Amministrativa" é stato rilasciato oggi dopo oltre 54 mesi di prigionia nel carcere del Negev; la lieta notizia é stata riportata proprio in queste ore dal Centro Studi Ahrar sui Prigionieri Palestinesi tramite il suo Direttore, Fouad al-Khafsh
Ayed Dodin ha passato oltre 14 anni della sua vita nelle carceri israeliane. Il suo crimine? Non andatelo a chiedere ai suoi carcerieri, giacché nemmeno loro lo sanno, altrimenti avrebbero formulato qualche accusa nei suoi confronti, invece Dodin é stato tenuto in cella ai sensi della "detenzione amministrativa", l'aborto giuridico, inaccettabile ai sensi di qualunque ordinamento di Diritto, secondo la quale alle autorità sioniste é praticamente data la libertà di mettere in carcere ogni Palestinese esse desiderino purché abbiano "la certezza che costituisca un pericolo alla sicurezza della regione".
Il rappresentante legale di Dodin ha combattuto con la corte israeliana insistendo che questa non aveva il diritto di pretendere che egli 'lasciasse la zona di Al-Khalil' come precondizione al suo rilascio. L'occupazione sionista cerca di espellere ed esiliare le figure rappresentative delle comunità palestinesi nel tentativo di implementare una pulizia etnica col contagocce. Insieme a Dodin altri 200 cittadini palestinesi sono sottoposti alla "Detenzione amministrativa"; Al-Khafsh si é espresso affinché non solo le ONG che si occupano dei Diritti Umani, ma tutti i settori delle opinioni pubbliche regionali e internazionali si mobilitino chiedendo allo Stato ebraico di rientrare nella legalità abolendo l'odioso e iniquo istituto giuridico.
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