domenica 31 luglio 2011

Dirigenti di Hamas rimessi in libertà dopo che i loro difensori dimostrano l'arbitrarietà illegale del loro arresto!


Le forze sioniste di occupazione sono recentemente state costrette a liberare due prominenti figure di Hamas, il movimento musulmano di Resistenza: il lettore dell'Universtià di Njah (Nablus) Moustafa al Shinnar e l'attivista per i diritti dei profughi Yasser Dardasawi, egli stesso residente nel campo di Balata, a Est di Nablus.

Fonti di ONG internazionali impegnate sul territorio hanno rivelato che, dopo essere stati tenuti per quasi due mesi in detenzione amministrativa senza alcuna accusa precisa, un appello presentato dai loro legali ha costretto le autorità giudiziarie sioniste ad ammettere che l'arresto e quindi la loro detenzione era illegale e ingiustificabile.

Secondo le mostruose procedure giudiziarie in vigore in Israele le forze armate e la polizia hanno il diritto di arrestare chi vogliono senza comunicare il motivo al prigioniero e nemmeno ai suoi rappresentanti legali; l'abile mossa della difesa con cui é stata dimostrata l'irregolarità dell'arresto é stato un occasionale colpo da maestro e non deve affatto fuorviare il lettore nel credere che nello Stato ebraico, nei confronti della minoranza perseguitata arabo-palestinese, vigano le garanzie dell'Habeas Corpus e della presunzione di innocenza date per scontate nei paesi democratici.

L'arresto di figure palestinesi di spicco nel campo politico, culturale e sindacale, condotto totalmente a caso e ad arbitrio di militari e poliziotti, é uno dei molti modi con i quali Israele tenta di sottomettere la comunità araba, privandola dei suoi leader e della sua intellighentsia.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

Nessun commento:

Posta un commento