"Non ci massacrerete impunemente", questo il messaggio arrivato sull'insediamento illegale di Rova Zayin, con la sua popolazione di coloni fanatici, insieme ai razzi lanciati dalle Brigate Salah ad-Din, dei Comitati di Resistenza Popolare. Dopo un giorno e mezzo passato sotto le bombe e i missili sionisti é ora il turno delle armi artigianali degli abitanti del ghetto palestinese assediato di farsi sentire, anche se, per una rappresaglia veramente efficace, ci sarebbe bisogno di una potenza di fuoco che i combattenti palestinesi non riusciranno (ma non é detto) a raggiungere ancora per molti anni.
Stando a quanto riporta il quotidiano serale sionista Yedioth Ahronot i razzi dei soldati palestinesi hanno colpito dieci coloni, uno dei quali in maniera "molto grave", riferendo che i colpiti si trovavano "vicino a una scuola religiosa"; chissà se prima dell'arrivo dei proiettili da Gaza il loro 'Rabbi' gli abbia spiegato il passo della Torah dove si legge "Occhio per occhio, dente per dente".
Intanto, purtroppo, dobbiamo registrare la morte di altre tre vittime civili della cieca e selvaggia "rappresaglia" sionista contro la Striscia: Mohammed Enaya, di 22 anni, insieme a un ragazzo di 13 anni e a un bambino di 3, sono gli ultimi morti che portano il totale delle fatalità palestinesi ben sopra la dozzina.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento