Il Leader politico di Hamas, Khaled Mishaal si é recentemente incontrato con il Direttore dell'EGID, il servizio segreto egiziano, Mourad Muwafi, per discutere dei particolari tecnici e tattici dell'operazione di scambio tra i prigionieri politici che verranno rilasciati dal regime di occupazione e l'Ebreo francese Gilad Schalit, detenuto da Hamas dopo essere stato sorpreso, in uniforme militare sionista, mentre si preparava a invadere la Striscia di Gaza.
Mishaal ha ringraziato personalmente Mufawi e per esteso l'intero Egitto che ha definito: "Paese fratello", grazie ai cui sforzi la Resistenza é riuscita a cogliere un risultato che rappresenta un raggiungimento storico nella storia della Palestina. L'Egitto giocherà anche un ruolo fondamentale nella liberazione dei prigionieri, che dovrebbe avere luogo la prossima settimana nel Sinai, in modo da garantire un 'campo neutro' ed evitare la tentazione (soprattutto da parte sionista) di improbabili e rischiosi 'colpi di mano'.
In una notizia correlata riportiamo che Saeb Erekat, del Comitato centrale della fazione Al-Fatah ha dichiarato che il Presidente ad interim Mahmud Abbas incontrerà presto Mishaal per "accelerare il processo di riconciliazione"; Erekat ha dichiarato che sia Mishaal che il Premier palestinese Ismail Haniyeh hanno tenuto Abbas 'costantemente aggiornato' in questi giorni sui progressi dell'accordo di scambio tra i detenuti politici e Schalit. Finora le procedure di riconciliazione (secondo quanto stabilito a maggio con l'accordo firmato proprio al Cairo e mediato dallo stesso Muwafi) erano state 'congelate' da Fatah con la scusa del dibattito all'ONU sul 'riconoscimento' dello Stato palestinese.
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