sabato 12 novembre 2011

Il palazzo presidenziale del Cairo passato al setaccio dai tecnici dei servizi, per rimuovere tutte le 'cimici' americane e israeliane!


In Egitto esperti delle agenzie di sicurezza nazionale hanno passato al setaccio il palazzo presidenziale precedentemente occupato dal dittatore Mubarak e dai suoi familiari alla ricerca di sistemi d'ascolto e registrazione installati dai servizi segreti americani e israeliani; secondo quanto filtrato l'operazione di bonifica ha incluso anche la rimozione del sistema di aria condizionata del palazzo, installato da tecnici Usa e a lungo sospettato di essere letteralmente pieno di 'cimici' elettroniche.

E' stato inoltre deciso di rimuovere tutti i sistemi made in Usa e di sostituirli con analoghi francesi e tedeschi, nell'ambito del rinnovo e della trasformazione del palazzo che, prevedibilmente, verrà utilizzato dal prossimo presidente democraticamente eletto dell'Egitto; l'operazione di ricerca e rimozione di ogni congegno sospetto é stata particolarmente accurata e minuziosa nelle aree residenziali del palazzo.

Mubarak era solito lamentarsi di sentirsi sempre osservato e la sua non era semplice fissazione o paranoia, durante gli anni '80 lo stesso Mubarak scoprì nel suo telefono personale una microspia americana che servì, tra l'altro, a carpire le informazioni necessarie agli Usa per costringere l'aereo con a bordo i dirottatori dell'Achille Lauro ad atterrare in Italia.
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