Abdullah al-Talban non era altri se non un civile palestinese abitante della Striscia di Gaza, non era coinvolto in nessuna fazione politica, né militava nella Resistenza armata. Eppure, per il solo fatto di percorrere in moto la zona di Dowar Abu Shark, tra via Saftawi e Jabaliya nella notte tra martedì e mercoledì si é trasformato nel bersaglio 'ideale' per un missile sionista, che lo ha straziato e ucciso.
L'attacco, proditorio e insensato come tutti i bombardamenti dell'occupazione ebraica sul ghetto assediato di Gaza, é caduto proprio durante l'anniversario del terzo anno del brutale, violentissimo "pogrom" militare contro la Striscia, iniziato durante le festività natalizie del 2008 e conclusosi nel gennaio 2009. Durante le settimane di ferocissimi bombardamenti contro la popolazione civile, che nelle intenzioni dell'Alto Comando sionista dovevano terrorizzare la popolazione tanto da farle abbandonare qualunque volontà di Resistenza, oltre 1400 uomini, donne e bambini vennero uccisi da Israele.
Il corpo di Abdullah al-Talban é stato trasportato e composto all'ospedale Kamal Adwan, presso Beit Lahiya, nel Nord di Gaza, i suoi funerali si sono tenuti nella giornata di ieri.
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