La Fratellanaza Musulmana giordana, dopo che la propria sede di Mafraq é stata distrutta con un attentato incendiario da agenti monarchici, ha mobilitato il Fronte d'Azione Islamico, suo braccio politico, portando in piazza migliaia e migliaia di manifestanti in varie città del paese, nella più grande dimostrazione di massa da molti mesi a questa parte. Come d'uso le manifestazioni si sono tenute dopo le preghiere del venerdì; nella capitale Amman i partecipanti hanno marciato dalla Moschea di Al-Hussein fino al Municipio cantando "Quel che é troppo é troppo" e portando bandiere e striscioni che chiedevano vere riforme economiche e politiche, la fine della corruzione e condannavano Re Abdallah II per i suoi tentativi di "intimidazione violenta".
Rappresentanti del Fronte d'Azione Islamico hanno dichiarato che, negli scontri di Mafraq le forze dell'ordine sono rimaste a guardare mentre gli agenti monarchici davano fuoco alla sede dell'opposizione, interponendosi poi, quando le fiamme erano appena divampate e c'era ancora la speranza di poterle domare salvando la struttura, lasciando invece che la consumassero completamente: "La connivenza tra gli attaccanti e i servizi di sicurezza era evidente e spudorata".
"La Fratellanza Musulmana, tuttavia, non abbandonerà la sua richiesta di riforme, non si arrenderà nella lotta alla corruzione e all'atteggiamento reazionario della Corte e dei suoi manutengoli", ha dichiarato Rheil Gharaibeh, portavoce del movimento. Altre imponenti manifestazioni si sono tenute, oltre che nella capitale, anche nelle cittadine di Irbid e Salt, nel Nord del paese e a Karak, nel Sud. Sembra proprio che, esaurito il credito concessogli con la nomina del nuovo Premier Awn Khasanweh il reuccio ascemita Abdallah II, tornando a prestare orecchio ai fautori della 'linea dura' contro le opposizioni si stia mettendo nella posizione di essere il prossimo governante arabo filo-occidentale a venire travolto dalle proteste.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento