martedì 28 febbraio 2012

Gravi le condizioni dello Sceicco Khader Adnan, sopravvissuto a stento a 66 giorni di digiuno: verrà presto operato!


Lo Sceicco Khader Adnan, leader del Movimento per la Jihad Islamica in Palestina che si é quasi ucciso con un digiuno di 66 giorni, fermandosi solo 3 giorni e mezzo prima che l'inedia lo conducesse alla morte per protestare contro la pratica illegale e inumana della "detenzione amministrativa" da parte del regime sionista di occupazione della Palestina, con cui centinaia di prigionieri politici palestinesi sono tenuti in carcere senza nessuna accusa precisa, verrà presto operato nel centro medico in cui si trova ricoverato e dove é stato sottoposto a una terapia di riadattamento progressivo alla nutrizione.

Allo Sceicco, prostrato dallo sciopero della fame, sono stati somministrati alimenti fluidi e semiliquidi, nella speranza che il suo tratto digerente ricominciasse piano piano ad assorbirli ma purtroppo il suo intestino, disabituato a funzionare, ha sviluppato un blocco che sarà necessario rimuovere chirurgicamente. L'operazione é resa pericolosa e complicata dallo stato di debolezza generalizzata e di astenia del paziente e potrebbe rivelarsi fatale.

Lo Sceicco Khader ha personalmente invitato i gruppi di sostegno dei Diritti Umani e dei Diritti dei prigionieri politici palestinesi di rivolgere tutta la loro attenzione e tutta la loro influenza al caso della detenuta Hana'a Shalabi, attualmente in sciopero della fame da dodici giorni per protestare non solo contro la Detenzione Amministrativa ma anche contro il suo ri-arresto che viola i termini dei patti per lo scambio di prigionieri con cui nello scorso autunno é stato liberato l'Ebreo francese Gilad Schalit.

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