martedì 27 marzo 2012

Nido di terroristi distrutto dalle forze siriane a Nawa, presso Daraa, evitato devastante attentato al ponte Al-Najih!


In un nuovo e importantissimo successo nella lotta all'insorgenza terroristica ormai in reflusso e in ritirata in tutte le zone del paese le forze armate e di sicurezza siriane hanno distrutto una cellula di infiltrati che si rifugiava nella cittadina di Saraqib, eliminando gran parte dei suoi aderenti e ferendone e catturandone il resto; fra i membri di questo gruppo armato c'erano alcuni super-ricercati che finora avevano eluso tutti i tentativi delle autorità di assicurarli alla giustizia: Mahmoud Rihawi, Mahir Waleed al-Sarsa, Abdul-Ra'ouf Bareesh, Hakam Khattab, Zakaraya Ali e, soprattutto, Mohammed Shukri Sharaf, detto 'Sbeer' nemico pubblico numero uno della Siria in questi ultimi dodici mesi.

Tutto l'arsenale e l'equipaggiamento dei terroristi é caduto in mano alle forze governative, comprese numerose mine e bombe armate con quantità enormi di esplosivo, anche trenta e sessanta chilogrammi, che avrebbero potuto fare stragi indicibili tra la popolazione civile, odiata dai terroristi takfiri in quanto rimasta fedele al Governo legittimo e al Presidente Assad. Sempre parlando di attentati contro i civili, in una operazione parallela un altro rifugio terroristico, questa volta a Nawa, nella provincia di Daraa é stato scovato e distrutto, questo altro successo ha portato a sventare un complotto per distruggere il ponte autostradale di Al-Najih, sulla direttrice Damasco-Daraa, che i criminali avevano minato con bidoni carichi di quintali di esplosivo collegati a un detonatore il cui cavo si stendeva per un chilometro e mezzo di lunghezza.

Era evidente l'intenzione degli insorgenti terroristi di interrompere o comunque rendere più difficili le comunicazioni e i trasporti tra Daraa e la capitale, evidentemente nel tentativo di 'rispondere' ai successi delle forze governative nel bloccare e interrompere i rifornimenti di armi, munizioni e denaro che gli infiltrati ricevevano da agenti sauditi e israeliani attraverso il confine con la Giordania. Più passa il tempo e più colpi sempre più pesanti vengono assestati dalle forze armate e di sicurezza ai rimasugli della sedizione wahabita che sperava di precipitare il paese nel caos per forzare il Presidente Assad alle dimissioni; di questo passo non manca molto alla definitiva sconfitta anche degli ultimi 'irriducibili'.
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