domenica 8 aprile 2012

Al-Manar ha finito di girare "Al-Ghaliboun II", nuova miniserie su Hezbollah, da trasmettere nel Ramadan!


Alcuni mesi addietro riportavamo la notizia dell'enorme successo riportato in Libano e in altri paesi del Medio Oriente dalla miniserie-kolossal "Al-Ghaliboun" ('I Vittoriosi'), che narrava in 37 puntate trasmesse da Al-Manar nel corso del Ramadan la nascita del movimento di Resistenza sciita di fronte all'invasione e all'occupazione del Libano da parte delle truppe sioniste guidate dal criminale di guerra Ariel Sharon. Adesso, quando mancano ancora più di tre mesi al nuovo Ramadan, la serie "Al-Ghaliboun II" é stata da poco completata e sta ultimando il periodo di post-produzione, pronta a venire mandata in onda quest'estate.



Prodotta dal siriano Radwan Shahin e scritta da Fatallah Omar "Al-Ghaliboun II" si é potuta valere di tutte le esperienze raccolte durante la realizzazione della prima serie e di uno sforzo tecnico anche superiore, con centinaia di attori, centoventi tecnici e persino la consulenza diretta di ufficiali e militanti della Resistenza sciita, che si sono incaricati di ricreare in maniera drammaticamente realistica numerose operazioni di combattimento contro i militari sionisti, avvenute nel Sud del Libano e nella Valle della Biqa'a, tra cui la "Grande Operazione Badr", un assalto simultaneo e coordinato contro postazioni degli invasori in tutto il territorio libanese.

Grandi e rispettate figure della Resistenza sciita come i martiri Sceicco abu Thar, Abu ali Shahla, Mohammed Bjeiji, Ahmad Shoeib e Samir Matout, figureranno nel corso della serie, a fianco di altre figure fittizie, in un melange di realtà storica e finzione romanzata che ha decretato il successo della prima miniserie. Anche il cast degli attori, laddove appropriato, si é sottoposto a un addestramento paramilitare, per risultare più credibile nelle scene di combattimento, non diversamente da quanto é accaduto in passato durante la realizzazione di kolossal occidentali di argomento militare come "Salvate il Soldato Ryan" o "Aliens: Scontro Finale", imparando, grazie agli insegnamenti dei militanti di Hezbollah, a manovrare sul territorio, a strisciare e saltare lungo 'percorsi di guerra', sistemare agguati e imboscate, sparare a bersaglio.

Parecchi dei 'reduci' di questo pur breve e sommario addestramento hanno detto che alla fine si sentivano in grado di relazionarsi e capire meglio l'animo dei combattenti Hezbollah e di poter usare questa comprensione per rappresentarli meglio sullo schermo. Alla fine di questo periodo di preparazione tecnica i 'consulenti' di Hezbollah hanno ricompensato gli attori con un banchetto di ringraziamento per la loro tenacia e buona volontà, sperando che grazie alla loro performance nella fiction il senso e l'importanza dell'impegno e del sacrificio di quanti hanno combattuto il nemico sionista possa venire compreso e apprezzato anche dagli spettatori, libanesi (magari troppo giovani per ricordare il periodo dell'invasione e dell'occupazione) e non.
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