"Devono essere bruciati", ha suggerito uno dei 'camerati' con la svastica a sei punte, "Dobbiamo ammazzarli tutti", rincarava la dose un altro, avendo bene appreso la lezione di Himmler e Rosenberg, "L'Università é nostra, dobbiamo cacciarli", si limitava a dire uno, "accontentandosi" di una discriminazione accademica senza arrivare all'uccisione o allo sterminio. E così via, in un rosario di commenti sempre più bigotti, sempre più razzisti, sempre più intrisi di quella violenza verbale che, rafforzatasi a sufficienza nel meccanismo del 'branco' poi arriva a esplodere invariabilmente anche nei fatti.
La parlamentare palestinese Haneen Zoabi ha indicato che la pagina web del movimento fascista sionista "E' il classico esempio del clima e dell'atmosfera prevalenti in Israele, dove simili gruppi sentono la connivenza delle autorità e scatenano contro i cittadini arabi campagne di odio, di persecuzione fisica e psicologica". La Zoabi ha colto l'occasione per denunciare il clima di ostilità che pervade la società israeliana ormai a ogni livello, cui contribuiscono, alimentandolo ed esasperandolo, autorità locali, civili, religiose e poliziesche.
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