Con un voto a maggioranza schiacciante il Parlamento del Cairo (dove il partito della Fratellanza Musulmana ha il 47 per cento dei seggi) ha escluso dalla prossima competizione elettorale presidenziale le figure intimamente legate all'apparato dell'ex-dittatore Hosni Mubarak.
I deputati hanno approvato una proposta che esclude categoricamente dal diritto elettorale passivo "tutte le figure che avessero incarichi ufficiali durante il passato regime".
La legge comprende l'ex-Berja di Mubarak, Omar Suleiman, la cui annunciata candidatura aveva fatto gridare allo scandalo e anche l'Ex-premier Ahmed Shafiq.
Finora si erano registrate 23 candidature per le prossime elezioni presidenziali che si dovrebbero tenere tra il 23 e il 24 maggio venturi.
L'ultima in ordine di tempo é stata proprio quella del candidato dell'Ikwhan, Khairat al-Shater, arrivata dopo che il movimento aveva ravvisato come nessuno degli altri aspiranti presidenti avesse caratteristiche desiderabili per ricevere l'appoggio della potente organizzazione.
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