Un preciso ed efficace bombardamento con obici e mortai di grosso calibro ha distrutto un contingente di miliziani sud-sudanesi presso la cittadina di confine di Meiram, nella contestata regione del Sud Kordofan, ultimamente al centro di un fallito tentativo di 'fait accompli' del regime di Giuba che ha scatenato una piena e pronta risposta militare di Khartoum, nell'ambito della quale bisogna annoverare questo avvenimento.
Secondo quanto rivelato dai portavoce dell'Esercito sudanese un distaccamento delle milizie terroriste sostenute dal dittatore di Juba Salva Kiir si stava avvicinando al fiume che lambisce Meiram e che funge da confine tra il Sudan e la sua porzione meridionale strappata alla madrepatria con il fasullo 'referendum' della scorsa estate, evidentemente con l'intenzione di raccogliere acqua da portare al loro accampamento, ma i controllori dell'artiglieria del Nord non hanno lasciato loro scampo, investendoli in pieno con una piogga di proiettili che ha lasciato sul terreno 22 cadaveri.
Gli scontri tra Sud-Sudan e Nord, iniziati per un 'gioco d'azzardo' del 'cowboy' Kiir, che evidentemente fidava troppo nel sostegno americano e israeliano alla sua politica avventurista assomigliano sempre più a uno stato di effettiva guerra guerreggiata, rimarcata dal fatto che recentemente il Parlamento di Khartoum abbia dichiarato ufficialmente il regime del Sud 'nemico ufficiale' dello Stato, prendendo pubblicamente l'impegno a combatterlo fino a che 'Il Governo di Kiir e del suo SPLM non venga rovesciato e distrutto'.
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