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venerdì 8 giugno 2012
Impiccato in Irak Abid Hamid Mahmud, "boia" di Saddam Hussein!
Secondo un comunicato ufficiale diffuso dal Ministero della Giustizia irakeno per bocca di Haidar al-Saadi si é svolta ieri in località segreta l'esecuzione dell'ex-dignitario del regime di Saddam Hussein Abid Hamid Mahmud, il metodo di esecuzione, come per l'ex-dittatore e suo cugino detto "Ali il Chimico" é stata l'impiccagione. La notizia é stata ripresa e diffusa dall'Agence France Presse.
Tra le accuse che hanno portato Mahmud a salire i gradini del patibolo figuravano prepotentemente le campagne di repressione contro la maggioranza sciita della popolazione, sia nel corso della Guerra Iran-Irak del 1980-88 (quando il tiranno di Bagdad temeva una insurrezione dei cittadini del Sud, specie di quelli di Bassora, che aprisse il fianco all'avanzata delle truppe iraniane) sia, soprattutto nel 1991 quando, sulla scorta della debacle dell'invasione e occupazione del Kuwait, gli sciiti effettivamente insorsero, solo per venire schiacciati dall'apparato militare e repressivo irakeno che l'ipocrita intervento armato occidentale di pochi mesi prima aveva lasciato per la maggior parte intatto per preciso ordine di George Bush Sr. timoroso di vedere il paese mesopotamico trasformarsi in un potenziale alleato di Teheran.
Adesso invece che proprio per la superficialità e stupidità del figlio dell'Ex-capo della CIA divenuto Presidente Usa l'Irak é effettivamente dominato politicamente dagli sciiti e su posizioni sempre più vicine alla Repubblica Islamica Iraniana, il Governo di Nouri al-Maliki sta rapidamente saldando molti conti con gli uomini del passato regime, una volta alleati di fiducia di Usa, Francia, Germania Ovest, Arabia Saudita e Kuwait. Il prossimo a offrire il suo collo al capestro sarà l'Ex-ministro degli Esteri di Saddam, il cristiano Tareq Aziz, condannato a morte nel 2010 dopo un lungo e accurato procedimento giudiziario.
Il gruppo dirigente del Bath iraqeno ha fatto cose terribili e molto stupide, tuttavia quello che definite quasi con disprezzo "il cristano Tareq Aziz" non ha mai avuto un ruolo diretto nei massacri, risparmiarlo sarebbe un atto di magnanimità ed un segnale ai cristiani iraqeni costretti ad emigrare dalla cospirazione sionista per salvare la vita ed inoltre sarebbe un gesto molto apprezzato sulle rive della Moscova.
RispondiEliminaIvan
No no no no...non vorremmo che NESSUNO pensasse che disprezziamo Aziz per essere 'cristiano'...era solo una nota informativa!
EliminaTra l'altro nei confronti di Aziz il redattore dell'articolo ha sempre considerato che sarebbe stata molto più giusta e misurata una pena detentiva, proprio per le ragioni che le indica (età avanzata e non diretto coinvolgimento nell'apparato repressivo di Saddam).
EliminaСпасиьа
RispondiEliminaИван Юлиевич Орлóв