Anche il centro occidentale di Kfar Souseh é stato teatro di scontri tra militari e criminali, conclusosi con gravi perdite per questi ultimi e la cattura di numerosi mercenari qaedisti e wahabiti. Secondo quanto riportato dall'Agenzia stampa ufficiale SANA, inoltre, anche Al-Sultaniah e Abil hanno visto scontri tra Esercito e terroristi; in particolare nella prima località le forze regolari avrebbero espugnato un 'covo' particolarmente ampio e munito, sequestrando un'enorme quantità di armi, munizioni ed equipaggiamento.
La continua pressione esercitata dagli uomini di Assad sull'insorgenza wahabita finanziata e foraggiata da Riyadh, Ankara e Doha fa sperare in un prossimo decisivo allentamento della tensione nella Repubblica Araba, da oltre un anno bersaglio di un complotto che avrebbe voluto causare la caduta di Assad per facilitare l'installazione di un regime filoamericano e filosionista.
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