Nato Yizhak Jazernicki in Polonia, nel 1915, a soli vent'anni decise di lasciare l'Europa per invadere la Palestina, aiutato dalle agenzie sioniste che ormai da decenni "paracadutavano" da ogni dove violenti ebrei invasori con la complicità del Mandato britannico; appena arrivato si unì ai terroristi dell'Irgun, l'organizzazione responsabile di centinaia di attacchi contro civili palestinesi e colpevole, tra le altre cose, della bomba all'Hotel King David che fece 137 vittime.
Non essendo abbastanza violenta e criminale per i suoi gusti però Shamir lasciò l'organizzazione terrorista per unirsi alla 'Banda Stern', responsabile tra le altre cose dell'omicidio del negoziatore ONU Conte Folke Bernadotte e di sua moglie, assassinio nel quale egli ebbe un ruolo da protagonista. Dopo il 1948 Shamir divenne una spia del Mossad agendo a Parigi e nel 1965 decise di darsi alla politica militando nelle formazioni più violente ed estremiste della Destra. Nel 1978, quando il Governo di Destra del Likud guidato dall'ex-terrorista dell'Irgun Menachem Begin chiese di ratificare gli 'Accordi di Camp David' con Sadat egli fu uno dei pochi ad astenersi, non avendo capito quanto squilibrato e sbilanciato a favore del regime ebraico fosse quel 'trattato'.
Alla fine degli anni '80 divenne Primo Ministro e si guadagnò eterna infamia quando, nel corso della Prima Intifada, ordinò ai militari sionazisti di "rompere gambe e braccia" ai ragazzi palestinesi che lanciavano pietre agli occupanti. Le orrende immagini di soldati ebrei che gongolanti si affrettarono a tradurre le sue parole in fatti rimarranno eterne testimoni della barbarie di un individuo che non aveva diritto di cittadinanza nel Ventesimo Secolo. Sconfitto alle elezioni del 1992 cominciò a dare segni di demenza senile e venne tolto dall'attenzione del pubblico.
Possa la Storia ricordarlo come il criminale che é stato!
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