Atef Kiir, portavoce di Juba nella capitale etiope Addis Abeba, insieme al portavoce militare del Sud-Sudan Philip Aguer, hanno elevato preposterosi e fittizi addebiti alla loro controparte negoziale, asserendo che jet militari sudanesi avrebbero colpito l'area di Rumaker nella provincia di confine di Bahr al-Ghazal nella giornata di venerdì 20 luglio, venendo prontamente smentiti dal responsabile delle Comunicazioni dell'Esercito sudanese, Colonnello Al-Sawarmi che ha dimostrato come nessun apparecchio di Khartoum si sia levato in volo in questi giorni, tantomeno per colpire le province del Sud.
L'ONU ha auspicato che Sudan e Sud-Sudan trovino un accordo per chiudere definitivamente la questione degli scontri di Heglig entro il 2 agosto 2012 ma é evidente che il corrotto 'cowboy' di Juba non ha alcuna intenzione di giocare onestamente e probabilmente sta architettando qualche nuovo 'colpo di mano' militare come quello tentato in aprile. Se la dirigenza Sud-Sudanese non ha ancora imparato quanto tenacemente le forze armate del Nord siano decise a difendere i confini e gli abitanti del paese, forse sarà necessario "rinfrescare" la sua memoria con una nuova lezione come quella impartitagli a Heglig e dintorni.
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