Al-Makt aveva solo 18 anni quando, il 23 agosto 1985, venne letteralmente rapito dalle forze di occupazione sioniste e accusato di fare parte di una organizzazione di Resistenza.
La Resistenza all'occupazione straniera, lo ricordiamo, é Diritto universalmente riconosciuto dalla legislazione internazionale. Una corte militare israeliana lo condannò a 27 anni di reclusione in un processo dove gli mancarono tutte le garanzie di equita e che era irregolare a prescindere visto che Al-Makt era un civile e non poteva essere giudicato da un tribunale militare.
L'odissea di Al-Makt ci ricorda quanto brutale e disumana sia l'occupazione ebraica che può venire respinta e sconfitta soltanto con la lotta armata, come insegna l'esempio di Hezbollah in Libano, visto che tentare di 'trattare' con il regime sionista é impresa inutile e improduttiva.
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