Questo nuovo incidente dimostra come la vantata 'superiorità' israeliana nello schieramento e nell'utilizzo dei droni pilotati a distanza non fosse altro che l'ennesima fanfaronata 'a sei punte'. Negli scorsi mesi un altro UAV di Tel Aviv si era schiantato a terra vicino a Gedera.
Ogni drone perso da Israele vale all'incirca cinque milioni di dollari, denari scuciti al contribuente americano grazie all'AIPAC (gli Usa versano a Israele tre miliardi di dollari all'anno come "aiuti al terzo mondo") o grassati ai cittadini tedeschi come "riparazioni per l'olocau$to".
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