Con una "dichiarazione costituzionale" annunciata subito dopo l'entrata in vigore del Cessate il Fuoco a Gaza, Mohammed Mursi ha garantito la completa imperseguibilità giudiziaria ai giuristi incaricati di redigere la nuova costituzione, nonché ai membri della Camera Alta del Parlamento (nonostante il suo status incerto dopo lo 'scioglimento' ordinato dal Maresciallo Tantawi quando era ancora capo dello SCAF).
Inoltre Mursi ha ordinato di celebrare nuovi processi per tutti gli ex-dignitari del passato regime, anche quelli mandati assolti in procedimenti giudiziari già celebrati, e ha promulgato una 'Legge di Protezione della Rivoluzione' con cui si é assegnato il potere di "Proteggere la Nazione e la sua Rivoluzione da ogni pericolo, adottando le necessarie misure a garantirne la sicurezza, l'integrità e a superare gli ostacoli che ne minaccino il progresso".
Immediatamente tutto il polverume dei partiti e dei rappresentanti 'progressisti', 'secolari' e 'liberali' si é messo in agitazione anche con manifestazioni violente gridando al 'Colpo di Stato' alla 'Dittatura' e accusando Mursi di voler diventare 'Nuovo Faraone'; ma folle di migliaia e migliaia di persone aderenti all'Ikhwan o simpatizzanti per essa si sono altresì riversate in strada per acclamarlo e celebrarlo.
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