Infatti Veolia continua a profittare di lucrosi contratti con il regime di apartheid sionista, come quello che la vede responsabile della gestione della discarica di Tovlan (si vede che si sentono ad agio tra i rifiuti!) e, per questo motivo, la campagna BDS contro il sostegno e il collaborazionismo economico con Tel Aviv si é scatenata contro la partecipazione all'appalto londinese.
Nella campagna é stato coinvolto anche il Responsabile ONU per il Rispetto dei Diritti Umani a Gaza e nei territori occupati, Richard Falk, che aveva inviato una lettera aperta a fine novembre all'autorità londinese competente raccomandando di non accettare le offerte di Veolia. Ora, in conseguenza di questa vasta e profonda mobilitazione, la multinazionale ha deciso di ritirarsi dalla competizione: segno che la campagna BDS può e deve intensificare i propri sforzi per l'isolamento economico del regime razzista israeiano.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!
Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.
Nessun commento:
Posta un commento