Unione della Gioventù Comunista siriana – Gioventù di Khaled Bagdash
Cari compagni e amici,
Al giorno d’oggi, la Siria si trova ad affrontare una delle situazioni più gravi della sua storia moderna, quando l’aggressione imperialista mondiale è scattata usando le forze più reazionarie e con il pieno sostegno e finanziamento dei regimi reazionari arabi, agenti degli imperialisti. Oggi il popolo e i giovani siriani si trovano ad affrontare il terrorismo, i massacri e le istigazioni contro le varie componenti del popolo siriano, con cui operazioni terroristiche sono svolte contro civili, soldati, accademici e giovani attivisti. Queste operazioni sono effettuate da gruppi terroristici e forze reazionarie estremiste, in particolare dell’organizzazione oscurantista dei Fratelli musulmani, con il supporto diretto delle armi e delle campagne mediatiche sostenute, finanziate e costruite dai traditori e dai regimi arabi reazionari, in particolare dai paesi petroliferi arabi del Golfo, oltre dalle interferenze nella regione da parte della Turchia e della NATO.
Le forze del tradimento che si autodefiniscono “opposizione siriana” chiedono l’intervento esterno contro la Siria della NATO, il che significa invadere il nostro paese, in funzione del modello criminale imperialista di cui siamo stati testimoni in Libia e in Iraq; il che significa consentire alla NATO di invadere e occupare la Siria, perciò il popolo e i giovani siriani si oppongono e li affronteranno con tutti i mezzi e le forme. In questa occasione, il Partito Comunista siriano e l’Unione della Gioventù Comunista siriana – Gioventù di Khaled Bagdash, hanno organizzato numerose manifestazioni e sit-in in varie parti della Siria, per respingere gli interventi imperialisti negli affari nazionali e per sostenere la fermezza nazionale siriana, e i nostri compagni lavorano duro nella regione per alleviare e aiutare i rifugiati.
Nonostante tutto quello che accade, la fermezza nazionale siriana continua ad affrontare il sionismo e le pressioni e i ricatti dell’imperialismo, ed insiste ancora a riprendersi il Golan siriano occupato e a rifiutare i piani di dominio imperialista, come il piano imperialista del cosiddetto “nuovo Grande Medio Oriente”. Questa fermezza nazionale è la pietra angolare delle vittorie conseguite dalla resistenza nazionale nella regione del Mediterraneo orientale. La Siria è la roccaforte che si oppone ai piani e progetti imperialisti sulla regione, ed è la principale sostenitrice della resistenza nazionale nella regione, guadagnandosi l’ostilità di imperialisti, sionisti, reazionari e dei traditori al loro servizio.
Ma le politiche economiche neoliberiste applicate negli ultimi anni hanno impoverito le masse e hanno aumentato la disoccupazione tra i giovani, colpendo duramente la produzione nazionale, e creando un terreno fertile per il lavoro e le attività delle forze reazionarie, permettendo gli sfortunati eventi che sconvolgono il paese. Questo è ciò da cui i comunisti siriani hanno messo in guardia e combattuto in varie forme in tutto il mondo.
L’Unione della Gioventù Comunista siriana – Gioventù di Khaled Bagdash conferma il pieno impegno nella politica del Partito Comunista siriano, adottata all’11° Congresso, e gli orientamenti essenziali di lotta del partito nella fase attuale, adottati alla riunione del Comitato Centrale del Partito. Come riportato di seguito:
1. Difendere l’indipendenza e la sovranità nazionale, bloccare le trame imperialiste e i tentativi delle forze reazionarie arabe e locali, mobilitare il popolo sotto il grande slogan nazionale: “La Siria non si piega!”.
2. Lottare contro le politiche economiche neo-liberali, con tutte le sue forme e caratteri, difendendo la produzione e gli interessi dei produttori nazionali, e proponendo alternative concrete confermando l’orientamento generale adottato dall’11° Congresso del PCS sul rafforzamento del settore pubblico e il ruolo interventista dello Stato, nel quadro del capitalismo di stato nazionale dal carattere e dalle attività sociali.
3. Difendere con forza la massa popolare e supportare l’escalation della lotta di classe.
Cari compagni e amici, L’Unione dei Giovani Comunisti siriani – Gioventù di Khaled Bagdash lotta attraverso l’attività diretta di massa, petizioni, i sindacati, l’unione degli studenti, in tutti i settori del lavoro e dello studio, per mantenere la fermezza nazionale siriana contro i piani e le cospirazioni dell’imperialismo, del sionismo e delle forze reazionarie. E anche contro le politiche economiche neoliberiste, per sostenere la produzione nazionale e mantenere i diritti sociali del popolo siriano e dei giovani, in particolare l’istruzione gratuita, la sanità gratuita e l’opportunità di trovare lavoro, alloggi adeguati dei giovani, ampliando le libertà democratiche e soddisfacendo le esigenze degli studenti e dei giovani lavoratori.
Cari compagni, Al giorno d’oggi, quando abbiamo di fronte i gruppi terroristici, i massacri e le azioni di sabotaggio organizzate dai mercenari e sostenuti dall’imperialismo, confermiamo la nostra ferma posizione: Nessuna rivoluzione con l’imperialismo mondiale. Nessuna rivoluzione con la NATO. Nessuna rivoluzione con i regimi reazionari mercenari e anti-nazionali dei governanti del Golfo, che rubano la ricchezza dei popoli della penisola araba. Nessuna rivoluzione con le forze reazionarie e del tradimento. Perché una rivoluzione che ha il suo principale slogan non la liberazione della patria e la lotta all’imperialismo e al sionismo non è una rivoluzione.
Una rivoluzione che non solleva la bandiera dell’indipendenza nazionale e chiede l’intervento esterno non è una rivoluzione. Dobbiamo lottare contro i gruppi terroristici e le macchine mortali imperialiste, per l’indipendenza e la sovranità, per la libertà della patria e una vita felice per il popolo. La nostra battaglia è lunga e difficile, ma noi andremo avanti sulla via onorevole della lotta e vinceremo.
Patria o Morte!
Versione in Inglese su Red Youth UK
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Grandissimi!!!!!!
RispondiElimina-SN 16-
Veri COMUNISTI, abituati alla lotta spietata, non come i froci vendoliani o le 'aranciate' dello sbirro ingroia figlio di una troia
EliminaQuesti ragazzi mi fanno venire le lacrime agli occhi ... avranno la Patria e la morte sarà per gli aggressori imperialisti a Dio piacendo.
RispondiEliminaSono dei PATRIOTI prima che comunisti.
Ivan