domenica 13 gennaio 2013

Quattro eroi dei tunnel rimangono sepolti sotto metri di terra: i soccorsi ne recuperano uno ancora vivo!

Ancora una tragedia ha colpito gli indefessi lavoratori dei "Tunnel della Vita" che permettono, rischiando la vita e l'integrità fisica ogni giorno, un giorno dopo l'altro, di mantenere il ghetto assediato di Gaza almeno parzialmente rifornito di quei  beni che secondo le shylockiane 'tabelle della fame' stilate dai gerarchi sionazisti non dovrebbero entrare nella Striscia Litoranea: latte in polvere fortificato per neonati venuti al mondo già denutriti, medicine salvavita, antibiotici, carburante e materiali di prima necessità.

A seguito di uno smottamento avvenuto sabato sera ben quattro lavoratori dei tunnel sono rimasti sepolti sotto tonnellate di sabbia e terra vicino a Rafah, dove solo un cenno del presidente "musulmano" dell'Egitto potrebbe far spalancare i cancelli del varco di confine a ogni genere di merce, dando respiro a Gaza e consentendo di riavviare alla crescita la sua economia, strangolata da oltre sette anni di assedio.

Grazie agli sforzi dei soccorritori prontamente intervenuti uno dei dispersi é stato ritrovato e ricoverato con ferite da schiacciamento e parziale soffocamento, mentre ormai si dispera di trovare gli altri in vita ma si continua a cercare nel tentativo di poter riconsegnare alle famiglie almeno i corpi.
Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille! Puoi votare le mie notizie anche in questa pagina.

1 commento:

  1. La forza d'animo di queste persone dovrebbero essere d'esempio per tutti.

    RispondiElimina