A seguito di uno smottamento avvenuto sabato sera ben quattro lavoratori dei tunnel sono rimasti sepolti sotto tonnellate di sabbia e terra vicino a Rafah, dove solo un cenno del presidente "musulmano" dell'Egitto potrebbe far spalancare i cancelli del varco di confine a ogni genere di merce, dando respiro a Gaza e consentendo di riavviare alla crescita la sua economia, strangolata da oltre sette anni di assedio.
Grazie agli sforzi dei soccorritori prontamente intervenuti uno dei dispersi é stato ritrovato e ricoverato con ferite da schiacciamento e parziale soffocamento, mentre ormai si dispera di trovare gli altri in vita ma si continua a cercare nel tentativo di poter riconsegnare alle famiglie almeno i corpi.
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La forza d'animo di queste persone dovrebbero essere d'esempio per tutti.
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