venerdì 8 marzo 2013
Ancora un morto a Port Said mentre l'Esercito comincia a schierarsi in città attorno agli 'obiettivi sensibili'!
Karim Sayed Abdelaziz, trentatreenne, é l'ultima vittima della brutalità poliziesca che ha fatto oltre mezza dozzina di vittime da quando la settimana scorsa l'agitazione nel Paese delle Piramidi é parsa spostarsi dalla capitale Il Cairo verso la zona del Delta. Abdelaziz, trasportato d'urgenza in ospedale dopo aver preso parte a una manifestazione non autorizzata dispersa con la forza dai reparti antisommossa é stato curato dall'equipe del Dr. Mohamed Arnous che, parlando in seguito coi reporter della France Presse ha dichiarato: "Il paziente mostrava tre ferite da arma da fuoco, una delle quali, alla testa si é rivelata troppo grave per venire trattata efficacemente".
Lo stesso Dr. Arnous ha stimato in cinque il numero di altri feriti da proiettili a palla piena, diciannove quello dei manifestanti colpiti da pallettoni e oltre settanta quello dei contusi e degli intossicati da gas urticante. Intanto é stato riportato che reparti delle Forze Armate si sono schierati attorno al Quartier Generale della Polizia (precedentemente dato in parte alle fiamme dai manifestanti) e hanno creato un cordone di sicurezza attorno a ciò che rimane dell'edificio.
Sono state poi completamente annullate con una raffica di sentenze tutte le date per le varie fasi di prossime elezioni politiche indette a febbraio 2013 dal Presidente Mursi e che, iniziando dal 22 aprile prossimo avrebbero dovuto scaglionarsi attraverso varie fasi per otto settimane terminando a fine giugno. I provvedimenti giudiziari dimostrano come il 'divide' tra Presidenza e Potere Giudiziario, esploso già qualche mese fa, sia ben lungi dall'essere stato colmato o risolto.
Ma la "presidenza" e la magistratura Egiziana giocano allo stesso sporco gioco. L'antagonismo tra di loro e solo una percezione della popolazione Egiziana, ma essendo entrambi organismi manovrati dall'estero dai poteri mondialisti ed imperialisti, non esiste una vera forma di divisione o antagonismo tra loro.
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