Fonti libanesi riconducibili al sito-web 'Asia News' redatto e diretto da Khedar Awarake hanno annunciato che negli ultimi mesi una "intensa collaborazione" avrebbe associato uomini dei servizi segreti di Parigi ed Ankara nel tentativo di assassinare esponenti di primo piano del Governo siriano, a partire dal Presidente Bashir Assad e dai principali ministri del gabinetto di Governo.
Vista l'impossibilità di ottenere risultati militari sul campo, hanno ragionato gli spymaster francesi e turchi, fare sparire la figura centrale della volontà siriana di resistere all'aggressione terrorista avrebbe forse potuto far precipitare la situazione e imporre nei fatti la necessità di un cambio di regime.
Ma i servizi segreti siriani, a partire da quelli dell'aviazione (personalmente e particolarmente curati da Assad Padre fin da prima della sua presa del potere), si sono nuovamente dimostrati tra i migliori della regione, riuscendo a "parare" sul nascere ogni minaccia con l'eccezione di quella che a luglio é risultata nella morte del Ministro della Difesa Generale Rajiha e facendo pagare (anche 'dietro le quinte') un alto prezzo a tutti gli attori e gli agenti di questo complotto.
Ruoli minori in questa cospirazione sarebbero stati giocati dai servizi segreti americani, sauditi e qatarioti.
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