L'organizzazione per la Jihad Islamica in Palestina ha preparato un benvenuto da eroe per il suo affiliato Ibrahim al-Baroud liberato dalle autorità del regime ebraico di occupazione della Palestina dopo ben 27 anni di carcerazione durante i quali non ha mai abiurato gli ideali della Resistenza a oltranza contro l'entità sionista e della lotta armata come unica via di affermazione dei Diritti inalienabili del popolo palestinese.
Nessuna affermazione verbale o scritta di queste verità, autoevidenti per chiunque si accosti alla storia del conflitto arabo-israeliano con un minimo di onestà intellettuale, avrebbe mai potuto essere più forte del gesto compiuto da Al-Baroud al suo arrivo nella Striscia, liberata proprio dalla ostinata e caparbia volontà di Resistenza, che ha imbracciato un fucile d'assalto passatogli dai camerati della Jihad baciandolo più volte a beneficio dei fotografi presenti.
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