L'Esercito Arabo Siriano continua a schiacciare un nido di terroristi wahabiti dietro l'altro come stiamo fedelmente riportando ormai da mesi e, dopo l'importante vittoria di Qusayr, sta coscientemente facendo 'terra bruciata' attorno alla zona metropolitana di Aleppo, dove la presenza di bande mercenarie straniere é stata tollerata fin troppo a lungo. Mentre queste operazioni vanno avanti diventa ancora più indispensabile rafforzare la vigilanza ai confini onde impedire che i takfiri in fuga possano ottenere nuove armi e nuove munizioni con cui sostituire gli arsenali persi nelle scorse settimane.
A questo proposito arriva la notizia che, nei dintorni di Alzachaúr, nel Governatorato di Damasco, le truppe regolari hanno intercettato e distrutto un convoglio di ben 19 camion carichi di armi e munizioni, privando dei rifornimenti centinaia di terroristi che li stavano aspettando. La Marina Siriana, inoltre, é stata messa in Allerta Rosso, ricevendo ordini di aprire immediatamente il fuoco con ogni mezzo (pattugliatori, corvette, elicotteri, cacciamine...) contro ogni vascello che rifiuti di venire abbordato e controllato.
La scarsità di armi e munizioni costringe i terroristi a ricorrere a mezzi artigianali per tentare di dotarsi di mezzi offensivi, spesso con risultati molto positivi come l'esplosione che nella giornata di ieri ha ucciso dozzine di loro ad Aleppo, evidentemente mentre era in preparazione un'ordigno esplosivo con sostanze chimiche volatili...un lavoro in meno per gli uomini dell'Esercito!
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