Ancora una volta grazie agli sforzi dei paesi dell'Asse della Resistenza si capisce come l'attacco in atto contro la Siria non sia affatto una 'rivoluzione' ma il risultato di un profondo e ramificato complotto che vede l'Occidente arrogante, imperialista e sionista, usare come burattini contro Assad e il suo popolo tutti i cosiddetti 'estremisti islamici' foraggiati e cresciuti dagli anni '80 in poi per portare instabilità e terrore dove decidono Cia, Mossad, Washington e Tel Aviv.
La grande operazione antiterrorismo lanciata in quest'ultima settimana dal presidente irakeno Nouri al Maliki, dopo aver portato alla cattura di uno dei massimi leader qaedisti del Medio Oriente, ha ottenuto un altro importantissimo successo con il recente smantellamento di un laboratorio chimico terrorista in cui venivano sintetizzati fosgene e sarin per i mercenari wahabiti attivi in Siria.
Abbiamo già segnalato come, per tentare di accusare il Governo legittimo di Assad di uso di armi chimiche, i miliziani di Al-Nusra e Al-Qaeda in Siria siano stati forniti di granate a gas nervino, che dovevano fornire l'alibi per un intervento militare NATO; per fortuna tale complotto é stato portato avanti così male che persino le prefiche ipocrite dell'ONU e del cosiddetto 'Tribunale Internazionale' hanno dovuto ammettere che gli unici a usare gas tossico in Siria erano i terroristi stranieri.
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