Riceviamo con piacere e riportiamo la notizia di manovre interne alla corte del reazionario emriato petrolifero del Qatar, dove, in concomitanza con la debacle siriana (che ha garantito al sovrano di Doha la sorda ostilità tanto di Casa Saoud quanto delle cancellerie europee e della Stanza Ovale), sembra che il pingue Emiro Al-Thani stia organizzando la successione al trono del proprio primogenito ed erede diretto Principe Tamim.
Evidentemente ammaestrato dalle croniche difficoltà dei vicini Sauditi, che si ostinano a mantenere sul trono una stringa di senescenti 'principi' in attesa di avere esaurito la lista di prentendenti dei 'Sette Sudairi", Al-Thani vorrebbe vedere le redini del potere in mano al giovane ed energico Principe Tamim (née: 1980) quanto prima, anche per permettere alla sua casata di presentarsi con "una faccia pulita" al tavolo diplomatico per la soluzione della crisi siriana, cui l'attuale Emiro ha contribuito lanciando centinaia di milioni di dollari d'armi, esplosivi e rifornimenti ai più instabili e fanatici estremisti islamici del Globo.
Insieme all'Emiro Al-Thani dovrebbe lasciare le sue cariche anche il cugino Hamad bin Jassim, attualmente Premier e Ministro degli Esteri.
Il Principe Tamim, diplomatosi all'Accademia militare britannica di Sandhurst come i rampolli di tante monarchie arabe reazionarie, si é finora dilettato di sport, presiedendo il Comitato Olimpico qatariota, ingegnerando l'acquisto da parte del fondo d'investimento di famiglia del Paris-Saint-Germain e lobbizzando la FIFA per ottenere a Doha l'organizzazione dei campionati del mondo di calcio 2022.
Nessun commento:
Posta un commento