"Ls Siria é il Paese della Coesistenza, della Tolleranza e dell'Amicizia e i Siriani costituiscono un'unica, grande famiglia", così si é espresso dalla Provincia di Tartous Giovanni Decimo Yazigi, il Patriarca Greco-Ortodosso di Antiochia, il cui insediamento nella Chiesa della Santa Croce a Damasco, circa cinque mesi fa, aveva costituito l'occasione per un importante avvicinamento tra i rappresentanti di tutte le confessioni e denominazioni cristiane del Levante siro-libanese e tra costoro e il Presidente Bashar Assad, deciso a difendere questi valori ereditati da suo Padre, quelli di una Siria multiconfessionale, multietnica, variegata e tollerante, fino al suo ultimo respiro.
Celebrando messa nel villaggio di Balmana, poco distante dall'importante città costiera, il Patriarca ha pregato per il ritorno della Pace e della Sicurezza in tutti gli angoli della Siria, affermando che: "Il Paese rimarrà ostile a ogni tentativo di destablilizzazione straniera e manterrà la sua natura cosmopolita nonostante i malvagi complotti che vengono orditi contro di esso anche in questo stesso momento".
Concetti simili erano stati espressi dal Patriarca anche nel corso della settimana appena conclusa, quando, visitando l'area di Al-Sawda e il villaggio di Dweir Taha egli aveva dichiarato che perseguire sul sentiero della coesistenza pacifica e della tolleranza era la via migliore per garantire alla Siria anche in futuro quel ruolo di primo piano nella Civilità e nella Storia del mondo, che più volte l'ha vista protagonista.
Ti ricordiamo nelle nostre preghiere alla Santissima Vergine di Kazan Santo Uomo e preghiamo per tutti i Siriani a prescindere dalla loro confessione religiosa o razza.
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