giovedì 4 luglio 2013

Sotto accusa per stupro il capo dello staffi di Benji Netanyahu costretto a imbarazzanti dimissioni!

La natura profondamente corrotta e criminale del regime ebraico di Tel Aviv si nota nella scarsa qualità degli uomini che esso riesce a mettere in posizioni di potere: uno sguardo all'annuario dei politici e dei generali sionisti é una specie di 'viaggio allucinante' in un carosello lombrosiano di 'freak' notevoli per la frequenza e il calibro delle loro mancanze morali degne del casellario giudiziario: appropriazione indebita, ricatto, corruzione, malversazione di fondi e risorse pubbliche, lenocinio, abusi e miscondotta sessuale, sembra non esserci fine alla capacità criminogena del politico sionista, degno rappresentante di un sistema basato sul razzismo, l'aggressione, la rapina e l'omicidio.

Ulteriore materiale per tale 'galleria degli orrori' viene fornito in questi giorni da Gil Scheffer, capo dello staff del Premier sionista Benji Netanyahi, nominato in fretta e furia a marzo per sostituire Nathan Eschel, sotto processo per molestie sessuali sul posto di lavoro e costretto adesso alle dimissioni per la ben più grave accusa di stupro.

Il crimine si sarebbe consumato ai tempi in cui Scheffer era Vice-capufficio in una branca del Ministero della 'Giustizia' (ah! l'ironia del Fato!!); attraverso minacce e ricatti al reo sarebbe stato possibile finora ritardare l'emersione della verità che tuttavia ha solo potuto rallentare e non evitare del tutto, tanto che essa é tornata a colpirlo come la Nemesi greca proprio nel 'punto culminante' della sua carriera di leccapiedi.

2 commenti:

  1. giudaglia...e questi ceffi, sentine di vizio, sepolcri imbiancati, vorrebbero darci a credere d'esser il 'opolo eletto'???

    ELETTO????

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  2. governo di Gerusalemme... caproni.

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