Dopo i morti dei giorni precedenti, risultati dallo sgombero dei sit-in abusivi messi su dalla Fratellanza Musulmana, vi sono state ulteriori 173 vittime solo nella giornata di ieri, in Egitto, quando dopo le preghiere del venerdì varie folle incitate da predicatori fanatici hanno sfidato nuovamente le forze di sicurezza.
Nel rosario degli scontri, che vedono uomini armati in sempre maggior numero tra le fila dei sostenitori del deposto Presidente Mursi, si moltiplicano anche gli episodi di violenza cieca contro luoghi di culto e di riunione della minoranza cristiana, la cui 'colpa' agli occhi degli islamisti enragé sarebbe quella di avere sostenuto il Movimento Tamarod di contestazione dei provvedimenti illiberali presi (senza nemmeno troppa convinzione, a onor del vero) dall'Ex-presidente.
Abbiamo ricevuto adesso la notizia che la personalità wahabita Mohamed al-Zawahiri, fratello del 'Numero Uno' di Al-Qaeda Ayman, sarebbe stata arrestata dai militari. Pur essendo esponente della corrente religiosa integralista Zawahiri fratello viveva apertamente e in tranquillità anche sotto il regime di Mubarak non avendo, apparentemente, collegamenti con le attività del congiunto.
I militari sono ormai furenti e determinati, hanno un pessimo carattere come tutti i militari quando vengono ammazzati i loro compagni, il tutto iniziato due mesi fà nella zona di El Arish con l'omicidio di 16 tra soldati ed ufficiali egiziani ad opera del sorellume islamico ed a cui l'ambiguo Morsi non aveva dato una risposta.
RispondiEliminaNon capisco perché qui ne dite di ogni contro l'Ikhwan mentre all'IRIB li fanno passare come vittime della situazione.
RispondiEliminaLa tua capacità di analisi e interpretazione di un testo é veramente limitata.
EliminaAnalizzare gli errori e i passi falsi dell'Ikhwan da quando ha cercato di mettere le mani sul potere vuol dire solo essere obiettivi.
Palaestina Felix non parteggia né per i militari né per l'Ikhwan, ambedue forze asservite a interessi esterni all'Egitto.