Mohammad Ahmad Abdul Latif al-Dakhakhni era un dinamitardo takfiro di nazionalità egiziana; "era" perché, fortunatamente é riuscito a togliersi di mezzo da solo saltando per aria mentre lavorava a un congegno esplosivo nel villaggio di Iqlim al-Kharroub, vicino Daraya, accanto alla Moschea di Ahmed Basbous. Le forze di sicurezza siriane, immediatamente accorse sul luogo dell'esplosione hanno trovato il fratello del terrorista, Abdel-Latif e un cittadino siriano di nome Mohammad Hasan Massoud fertiti e in gravi condizioni e li hanno subito trasferiti in un ospedale militare dove sono guardati a vista.
La cantina della casa ha rivelato una vera e propria santabarbara takfira, con almeno altre diciotto bombe confezionate e pronte all'uso che solo per un miracolo non sono detonate per simpatia, polverizzando, come avrebbero potuto, l'intero isolato. Ma la scoperta più interessante sono state carte e documenti che mostravano dove le bombe avrebbero dovuto venire usate, con dettagli di attentati programmati nelle località di Jadra Wadi Zeina, Hadath e Saadiyat.
Il proprietario dello stabile in cui avevano trovato rifugio i terroristi, un Egiziano di nome Ahmad al-Dakhakhni, é stato posto in stato d'arresto insieme ai suoi due figli fino a quando non sarà possibile accertare se fosse al corrente delle attività illegali che si tenevano all'interno della sua proprietà.
Iddio ci mette sempre una mano .... e non sta dalla parte dei salafiti e wahhabiti come si può vedere ...
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