Nella giornata di ieri il Presidente della Repubblica Araba di Siria Bashir al-Assad ha ricevuto il delegato dell'Anp (Autorità Nazionale Palestinese) Zaki Abbas: pur non condividendo o approvando l'atteggiamento dell'Autorità che continua a prestarsi a un superficiale e infruttuoso 'gioco delle parti' con il regime ebraico di occupazione della Palestina nell'ambito dei cosiddetti 'colloqui di pace' (che in tutti gli anni dalla loro firma non hanno portato nulla al popolo palestinese eccetto per un disonorevole regime di 'bantustan') il Presidente Assad ha reiterato il totale sostegno siriano alla Causa palestinese.
Assad ha inoltre ripetuto che gli attuali eventi in corso in Siria, con l'insorgenza terrorista mercenaria stimolata dagli Stati alleati dell'imperialismo americano e sionista non hanno per niente modificato l'atteggiamento siriano nei confronti dei Palestinesi anche se un trascurabile numero di profughi residenti in Siria si é unito alle bande criminali; la maggior parte dei Palestinesi é rimasta fedele al Governo centrale e la coesione tra ospiti e ospitati in questi ultimi mesi di incertezza e lotta é soltanto aumentata".
Zaki ha espresso la sua solidarietà e quella di tutta l'Anp verso Damasco e il suo popolo augurando che le forze armate siriane, forti del sostegno incondizionato della cittadinanza, sappiano presto reprimere anche le ultime faci di attività terroristica. Il rappresentante palestinese ha giustamente osservato che un eventuale indebolimento delle potenzialità economiche, politiche e militari della Siria si tradurrebbe in un netto guadagno di Israele che infatti in questi mesi non ha fatto mancare il suo supporto alle bande criminali wahabite, nel Golan occupato e nell'immediato retrofronte dello stesso.
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